OGNI TEMPESTA COMINCIA CON UNA SINGOLA GOCCIA

CERCATE DI ESSERE VOI QUELLA GOCCIA

Il 18 marzo il volontario internazionale anarchico e YPG Lorenzo Orsetti “Orso” è stato ucciso dall’Isis a Baghuz in Siria. Era partito nell’autunno del 2017, deciso a dare il suo contributo nella guerra contro lo Stato Islamico.

Il giorno prima di partire per quella che sarebbe stata la sua ultima missione, aveva pubblicato sul suo profilo facebook (Orso Dellatullo) la famosa foto della miliziana spagnola che, durante la guerra civile scoppiata nel 1936, sventolava la bandiera dei libertari: “rossa per la fiumana di sangue versato, nera per il lutto dei milioni di morti. Questo il colore della bandiera degli anarchici, che mai è stata ammainata e che raggruppa tutti gli uomini che amano l’umanità”, tutti coloro che “vogliono vivere in una società umana e fraterna, senza stato, soldati, denaro, padroni, senza poliziotti, senza galere e senza sfruttatori. Dove tutti si lavora alla produzione di cose utili, e vivere veramente la nostra breve esistenza, senza odio, paura, preoccupazioni per il domani.”

Animato da questi ideali Lorenzo era partito per la Siria del Nord, una regione dove dal 2012 si sta non solo combattendo contro l’ISIS, ma anche portando avanti una vera e propria rivoluzione culturale e politica, all’insegna dell’ecologismo, del femminismo e dell’anticapitalismo.

Con il cuore gonfio di lacrime e di rabbia per la sua prematura dipartita, oggi il nostro pensiero va a tutti i combattenti che, come Lorenzo, hanno deciso di partire per la Siria contro il fascismo islamico. E, in particolar modo, ai cinque torinesi che, una volta tornati in Italia, stanno rischiando la “sorveglianza speciale” perché considerati “socialmente pericolosi”.

Diventare davvero pericolosi per questo assetto politico e sociale sempre più ingiusto ed oppressivo è l’impegno di chiunque lotti per una società di liberi ed eguali. E l’esempio di Lorenzo ci spinge a non cedere mai all’egoismo e alla rassegnazione, nonostante i tempi sempre più difficili, nonostante i mali che ci affliggono.

Facendo tesoro del suo prezioso insegnamento, continueremo a lottare, sperando di essere anche l’ultima goccia della tempesta, quella che farà traboccare il vaso su un mondo più giusto, più libero ed equo.

ORSO VIVE. LIBERTA’ PER DAVIDE, EDDI, JACOPO, JACK, PAOLO!

CDL FELIX

COLLETTIVO ASTIOSA