Presidio per Gabriele Del Grande @ Piazza S. Secondo

GABRIELE DEL GRANDE LIBERO! LIBERI TUTTI!

Gabriele Del Grande è uno scrittore, autore di svariati libri. È un giornalista di 35 anni che ha collaborato a numerose testate giornalistiche. Gabriele è un blogger ed è anche l’autore di un film – Io sto con la sposa – pluripremiato dalla critica.

Gabriele è dal 9 aprile in stato di arresto in Turchia in un Centro di Identificazione ed espulsione, in seguito a un fermo avvenuto al confine con la Siria, dove si trovava per un reportage. Per i primi otto giorni non gli è stato concesso alcun contatto con l’esterno. E tutt’ora si protrae il suo arresto, nonostante i suoi documenti siano in regola. Per protestare contro tali soprusi Gabriele ha iniziato uno sciopero della fame.

Erdogan è il presidente della Turchia. Erdogan è un fondamentalista religioso islamico e dittatoriale che ha recentemente “formalizzato” tale posizione vincendo c

on brogli un referendum sul presidenzialismo. Trump si è congratulato con lui per la vittoria.

Ma l’America non è l’unica nazione a sostenere questo dittatore. L’Unione Europea – e l’Italia in primis – conduce da molto tempo trattative e accordi sui migranti con la Turchia di Erdogan. Espulsioni facili e campi profughi in cambio di soldi e agevolazioni per un paese che ha recentemente sospeso anche la convenzione sui diritti umani che l’Unione Europea stessa pretende di voler difendere. Un paese in cui gli arresti e le uccisioni di giornalisti e attivisti politici sono all’ordine del giorno.

La Turchia non ci è così lontana. Il CIE in cui è attualmente rinchiuso Gabriele è uguale a quello dove, anche in Italia in questo momento, sono rinchiusi centinaia di profughi colpevoli solo di aver violato un confine. In questi centri, anche in Italia, si vivono in molti casi soprusi ben più gravi di quelli subiti fin ora dal nostro connazionale.

Gabriele è un attivista che si batte per la libertà di movimento degli individui su questo pianeta. Per questo motivo è stato arrestato da un governo tirannico con il quale i paesi democratici collaborano e del quale di tanto in tanto fingono di stupirsi.

Con la richiesta di liberazione immediata di Gabriele non chiediamo dunque solo il “rilascio di un italiano” ma la libertà per tutti di potersi spostare liberamente su questa Terra. Senza i confini e senza galera per chi li attraversa.

Gabriele libero! Liberi tutti!

No Border No Nation

 

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE LIBERTARIO FELIX